In piazza con seicento posti a sedere davanti alla cattedrale di Prato. Anche la solennità del Corpus Domini cambia e si adegua a questa emergenza sanitaria, ma rimane intatta nel suo significato più profondo: la manifestazione pubblica della comunità ecclesiale a Cristo presente nell’Eucarestia. Tradizionalmente in questa ricorrenza i fedeli si mettono in processione per le strade della città insieme al Vescovo che reca il Santissimo Sacramento racchiuso nell’ostensorio e coperto da un baldacchino. Ma al tempo del coronavirus questo tipo di iniziative non possono essere promosse perché vige ancora il divieto di assembramenti.
L’idea di monsignor Giovanni Nerbini e della Diocesi è dunque quella di celebrare una messa solenne in piazza Duomo aperta a un gran numero di fedeli, ovviamente seduti nel rispetto delle distanza di sicurezza previste dalle norme anticontagio.
L’appuntamento è per giovedì 11 giugno alle 21,15. La partecipazione ovviamente è aperta a tutti con possibilità di mettersi a sedere fino a esaurimento posti. L’ingresso in piazza, che sarà contingentato, è possibile a partire dalle 20 da largo Carducci, via Magnolfi e via Garibaldi (gli accessi da via Firenzuola e corso Mazzoni andranno lasciati liberi per essere usati come uscite d’emergenza). Oltre ai seicento posti a sedere la Diocesi sta studiando il modo di far stare altre trecento persone in piedi e distanziate tra loro.
Sarà presente l’Amministrazione comunale, che ha autorizzato questa speciale celebrazione in piazza, e le autorità cittadine.
L’altare sarà posizionato sul sagrato della cattedrale. Presiede il vescovo Giovanni Nerbini e concelebra il clero diocesano, posizionato nei primi posti sotto le scale del duomo. Al termine, verrà esposto il Santissimo Sacramento per l’adorazione, poi monsignor Nerbini salirà sul pulpito di Donatello da dove impartirà sui presenti la benedizione eucaristica.
La messa del Corpus Domini sarà trasmessa in diretta su Tv Prato con inizio alle ore 21.